venerdì 4 giugno 2010

Gli elementi essenziali per conseguire la Buddità.


Il capitolo “Espedienti” del primo volume
del Sutra del Loto afferma: «La saggezza
dei Budda è infinitamente profonda e incommensurabile
». Un commentario afferma
che il letto del fiume della realtà viene
definito «infinitamente profondo» perché
non ha limiti e che l’acqua della saggezza
viene definita «incommensurabile» perché
è difficile misurarla.



Il sutra e il commentario non vogliono
forse significare che la via che conduce alla
Buddità risiede all’interno dei due elementi
di realtà e saggezza? Realtà è la vera natura
di tutti i fenomeni e saggezza significa illuminare
e manifestare questa vera natura.
Quando il letto del fiume della realtà è infinitamente
largo e profondo, l’acqua della
saggezza vi scorre incessantemente. Quando
realtà e saggezza si fondono, si ottiene la
Buddità nella propria forma presente.
I sutra esposti precedentemente al Sutra
del Loto non possono condurre alla
Buddità perché sono insegnamenti provvisori
ed espedienti che separano la saggezza
dalla realtà. Il Sutra del Loto, invece, le
unisce in un’unica entità.
Esso afferma che
i Budda aprono la porta della saggezza del
Budda a tutti gli esseri viventi, la mostrano,
fanno sì che essi si risveglino a essa e
li inducono a imboccarne il sentiero. Comprendendo
questa saggezza del Budda si
consegue la Buddità.
Questa illuminazione interiore del
Budda va ben oltre la comprensione degli
ascoltatori della voce e dei pratyekabuddha.
Perciò il capitolo “Espedienti” prosegue
affermando: «Nessuno tra gli ascoltatori
della voce o tra i pratyekabuddha è
in grado di comprenderla». In cosa consistono
dunque questi due elementi di realtà
e saggezza? Sono semplicemente i cinque
caratteri di Nam-myoho-renge-kyo. Shakyamuni
convocò i Bodhisattva della Terra
per affidare loro questi cinque caratteri che
costituiscono l’essenza del sutra. Questo è
l’insegnamento che fu trasmesso ai bodhisattva
che erano stati discepoli del Budda
sin dal remoto passato.

Il Sutra del Loto afferma che il Bodhisattva
Pratiche Superiori e gli altri appariranno
nei primi cinquecento anni dell’Ultimo
giorno della Legge per propagare i
cinque caratteri, che rappresentano i due
elementi di realtà e saggezza. Il sutra lo
spiega perfettamente. Chi potrebbe dunque
dubitarne? Io, Nichiren, non sono il
Bodhisattva Pratiche Superiori né il suo
inviato, ma li precedo, diffondendo i cinque
caratteri per preparare la strada. Il Bodhisattva
Pratiche Superiori ricevette l’acqua
della saggezza della Legge mistica dal
Tathagata Shakyamuni per farla scorrere
nella terra arida della vita delle persone nel
malvagio mondo dell’ultima epoca. Questa
è la funzione della saggezza. Shakyamuni
trasmise questo insegnamento al Bodhisattva
Pratiche Superiori e ora Nichiren lo sta
propagando in Giappone. La trasmissione
degli insegnamenti si divide in due categorie:
generale e particolare. Se tu confondi
anche minimamente il generale con il particolare,
non sarai mai in grado di conseguire
la Buddità e vagherai nella sofferenza per
infinite trasmigrazioni di nascita e morte.
Per esempio, gli ascoltatori della voce al
tempo del Budda Shakyamuni avevano ricevuto
i semi della Buddità da Shakyamuni
stesso nel lontano passato, quando egli era
il sedicesimo figlio del Budda Grande Saggezza
Universale. Perciò, se essi seguono
Amida, Maestro della Medicina o qualsiasi
altro Budda, non potranno ottenere l’illuminazione.
Per fare un altro esempio, se
qualcuno porta a casa acqua dal grande mare,
tutta la sua famiglia potrà usarla. Se essa
ne rifiutasse anche una sola goccia e andasse
a cercare acqua in altri grandi mari, sarebbe
estremamente sciocca e in errore. Allo stesso
modo, se uno dimentica il maestro originale
che gli portò l’acqua della saggezza dal
grande mare del Sutra del Loto e ne segue
invece un altro, sicuramente sprofonderà
nelle sofferenze infinite di nascita e morte.
Si dovrebbe abbandonare perfino il
proprio maestro, se questi è in errore, sebbene
non sia sempre necessario. Si dovrebbe
decidere sia in base ai princìpi del mondo
sia a quelli del Buddismo. I preti dell’Ultimo
giorno della Legge sono ignoranti
dei princìpi buddisti e presuntuosi, perciò
disprezzano il maestro e adulano i credenti
laici che fanno loro offerte. I preti veri
sono quelli onesti, che desiderano poco e
sanno esserne soddisfatti. Il primo volume
di Parole e frasi del Sutra del Loto afferma:
«Coloro che devono ancora raggiungere la
verità dovrebbero essere umili davanti al
supremo principio, che è paragonabile al
cielo e sentirsi in imbarazzo davanti a tutti
i santi. Allora sarebbero monaci veramente
modesti. Quando daranno prova di discernimento
e saggezza, saranno veri monaci».
Il Sutra del Nirvana afferma: «Se un
buon monaco vede qualcuno distruggere
l’insegnamento e non se ne cura, non lo
rimprovera, lo espelle o lo punisce per la
sua offesa, dovresti comprendere che quel
monaco sta tradendo l’insegnamento del
Budda. Ma se espelle il distruttore della
Legge, lo rimprovera o lo punisce, allora
questi è un mio discepolo, un vero ascoltatore
della voce». Dovresti imprimerti
bene in mente le parole “vede” e “non se
ne cura” che compaiono in questa frase.
Sia il maestro che il discepolo cadranno
sicuramente nell’inferno di incessante sofferenza
se, vedendo dei nemici del Sutra
del Loto, non se ne curano e mancano di
rimproverarli. Il Gran Maestro Nan-yüeh
dice che «cadranno nell’inferno insieme a
quelle persone malvagie»6. Sperare di ottenere
la Buddità senza denunciare le offese
alla Legge è vano come tentare di trovare
l’acqua in mezzo al fuoco o il fuoco in mezzo
all’acqua. Per quanto sinceramente una
persona creda nel Sutra del Loto, se è colpevole
di non aver rimproverato un’offesa
alla Legge cadrà sicuramente nell’inferno
così come una sola zampa di granchio può
rovinare mille vasi di lacca. Questo è il significato
del passo del sutra: «Perché il
veleno è penetrato profondamente ed essi
hanno perduto il senno».
Il sutra afferma: «Le persone che avevano
udito la Legge dimorarono in varie
terre del Budda, rinascendo di continuo
insieme ai loro maestri» e «Se una persona
sta vicino ai maestri della Legge, conseguirà
rapidamente la via del bodhisattva. Se studia
seguendo questi maestri, vedrà Budda
in numero pari alle sabbie del Gange». Un
commentario dice: «Colui che in origine
seguendo questo Budda ha concepito per
la prima volta il desiderio della via, seguendolo
nuovamente raggiungerà lo stadio di
non regressione»10. Un altro commentario
dice: «All’inizio una persona ha seguito
questo Budda o bodhisattva e ha creato un
legame con lui, e così sarà grazie a questo
Budda o bodhisattva che egli conseguirà il
suo scopo»1. Soprattutto assicurati di seguire
il tuo maestro originale in modo da
poter conseguire la Buddità. Il Budda Shakyamuni
è il maestro originale di tutte le
persone, e in più possiede le virtù di sovrano
e genitore. Poiché io ho esposto questo
insegnamento, sono stato esiliato e quasi
ucciso. Come dice il proverbio: «Un buon
consiglio irrita l’orecchio». E tuttavia non
sono scoraggiato. Il Sutra del Loto è il seme,
il Budda il seminatore e la gente il campo.
Se vai contro questi princìpi, neppure
io potrò salvarti nella tua prossima vita.
Con profondo rispetto,

Nichiren

Il terzo giorno dell’ottavo mese
del secondo anno di Kenji (1276)

Nessun commento:

Posta un commento

-- --
-- --
-- --